Come saprete l’Associazione Nazionale Alpini, dopo le polemiche scoppiate per alcuni episodi accaduti all’Adunata Nazionale di Rimini e la relativa “tempesta” mediatica, ha iniziato una campagna di sensibilizzazione non solo rivolta agli iscritti in merito alla difesa dei diritti delle donne; contro quindi qualsiasi forma di violenza nei loro confronti, verbale e fisica che sia.
Il titolo parafrasa quanto detto dal Presidente Nazionale Sebastiano Favero:
“gli Alpini non vogliono essere parte del problema, ma parte attiva nell’affrontarlo”
Le molestie verso le donne stanno diventando un grande problema sociale. Basta vedere i dati che riportiamo qui sotto:
- Il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subìto una qualche forma di violenza fisica o sessuale.
- 20,2% ha subìto violenza fisica.
- 21% violenza sessuale.
- 5,4% stupro e tentato stupro.
…Quante sono state oggetto di fischi e parole non desiderate?
Tra la “goliardia” e l’offesa il passo è breve, più di quanto si pensi…quello che può essere agli occhi di chi la pronuncia un “simpatico commento” può essere invece fonte di forte disagio per chi ne è oggetto.
“Gli apprezzamenti di natura sessuale rivolto in modo esplicito , volgare e talvolta minaccioso ad una donna incontrata per strada o in un luogo pubblico, non sono un atto goliardico, non sono complimenti “non graditi”, ma sono gesti malsani non più tollerabili.”
Di seguito troverete il link con alcune “charts” esplicative e dei primi positivi responsi da parte dei media che hanno accolto positivamente l’iniziativa messa in piedi da A.N.A.
Presentazione : Materiale per le Sezioni
Responso Media : Rassegna stampa e “web”